Sportelli Unici delle procedure SUAP/SUE - è il servizio dedicato al progetto di digitalizzazione delle procedure degli Sportelli Unici per le attività produttive (SUAP) e per l'edilizia (SUE), che rappresentano il punto di accesso fondamentale per imprese, professionisti e cittadini per il disbrigo di tutte le pratiche amministrative riguardanti le attività produttive e gli interventi edilizi.
Ad oggi la regione Abruzzo, per il tramite delle proprie infrastrutture e del relativo servizio SaaS messo a disposizione gratuitamente alle amministrazioni locali, fornisce il servizio a circa 130 Comuni.
Come da avviso pubblicato sul portale padigitale2026.gov.it i soggetti attuatori ammissibili di cui all'art. 5 dell'Avviso partecipano al fine di adeguare le proprie Piattaforme tecnologiche regionali alle “Specifiche tecniche” approvate con decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione, del 26 settembre 2023.
Pubblicato il decreto di finanziamento, alla Regione Abruzzo è stato assegnato un importo pari a € 1.972.280,00.
Missione 1 Componente 1 del PNRR, finanziato dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa NextGenerationEU, nell’ambito dell’Investimento 1.4 “SERVIZI E CITTADINANZA DIGITALE”, la Misura 1.4.3 “ADOZIONE APP IO”.
L’articolo 64-bis del CAD prevede che le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti di cui all’art. 2, comma 2 del CAD, tramite il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, rendano fruibili digitalmente i propri servizi.
La Regione Abruzzo ha pubblicato i primi 20 servizi che coinvolgono le seguenti aree:
SERVIZI IDRICI E FLUVIALI
ENERGIA ED IMPIANTI
AMBENTE ED ANIMALI
BANDI DI CONCORSO
LOCAZIONE SPAZI E BENI PUBBLICI
TRIBUTI VARI
In prima battuta tramite i servizi attivati il cittadino verrà informato della sua posizione debitoria nei confronti della Regione Abruzzo e potrà pagare direttamente dall'APP-IO ottenendo la relativa ricevuta.
E' possibile consultare l'elenco completo dei servizi pubblicati dalla Regione Abruzzo sull'APP-IO al seguente link: https://io.italia.it/enti/regione-abruzzo/ o direttamente nell'APP-IO nella sezione servizi ricercando "Regione Abruzzo"
il Comune di Castel di Sangro, all’interno della fase progettuale predisposta in convenzione con la Regione Abruzzo per l'attivazione di servizi IaaS, ha aperto e pubblicamente messo a disposizione il proprio Portale SUE/SUAP, dedicato alla completa gestione telematica delle pratiche concernenti lo Sportello Unico per l’Edilizia e lo Sportello Unico delle Attività Produttive.
L’avvio del sopracitato comparto condiviso di gestione documentale informatizzata segna un passo tanto profondo quanto significativo verso la digitalizzazione dei servizi comunali. L’iniziativa, in linea con la convenzione stipulata con la Regione Abruzzo, mira a semplificare il processo amministrativo, rendendo così più efficiente tanto l’inserimento delle pratiche edilizie quanto quello delle istanze commerciali.
Il nuovo portale informatizzato è già operativo e sostituisce integralmente il precedente sistema di inoltro pratiche tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). La piattaforma si trova attualmente in una fase di iniziale sperimentazione, limitatamente alle procedure inerenti allo Sportello Unico per l’Edilizia e si prevede, in un futuro prossimo, l’implementazione di funzionalità aggiuntive che consentiranno altresì la gestione delle pratiche afferenti allo Sportello Unico per le Attività Produttive, al momento ancora gestite dal portale “Impresa in un Giorno”.
L’accesso al portale, consentito esclusivamente tramite SPID, non prevede alcuna necessità di ulteriori registrazioni e/o l’utilizzo di eventuali specifiche credenziali ed è raggiungibile all’indirizzo https://www.comunedicasteldisangro.it/suesuap.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2024 il DPCM per la ripartizione dei fondi necessari all’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza 2024-26. Nel triennio di riferimento, il provvedimento assegna circa 347 milioni di euro alle Amministrazioni individuate dal Piano di implementazione.
Il Fondo per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza e il Fondo per la gestione della cybersicurezza sono stati istituiti dall’articolo 1, comma 899, della legge 197/2022. Il primo Fondo serve a finanziare investimenti volti al conseguimento dell’autonomia tecnologica in ambito digitale e l’innalzamento dei livelli di cybersicurezza dei sistemi informativi nazionali. Il secondo è destinato a supportare le attività di gestione operativa di tali progetti.
Assieme ai fondi del PNRR e alle risorse proprie delle Amministrazioni sono il principale strumento per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza 2022 – 2026 e l’innalzamento della resilienza cibernetica del nostro Paese.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha adottato il Regolamento unico per le infrastrutture e i servizi cloud per la PA, d’intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale. L’inizio della nuova fase regolatoria, (cd “regime ordinario”), è fissata al 1° agosto 2024 per consentire alle amministrazioni e alle aziende di familiarizzare con le novità.
Il regolamento definisce, armonizzandole in un unico quadro normativo, le misure minime che le infrastrutture come i data center e i servizi cloud devono rispettare per supportare i servizi pubblici.
Il provvedimento descrive come classificare i dati e i servizi digitali, rappresentando, a seconda del livello di importanza e sensibilità delle informazioni, una guida sicura per le Pubbliche Amministrazioni nella individuazione delle soluzioni cloud da acquisire. Per agevolarne la scelta, le PA potranno accedere al catalogo delle infrastrutture cloud disponibili sul sito dell’Agenzia.
Cambia anche il processo di qualificazione, che sarà tutto digitale. I fornitori dei servizi cloud, interessati a ottenere la qualificazione, potranno farlo attraverso il sito dell’Agenzia.
Il Regolamento disciplina anche l’utilizzo delle infrastrutture di housing e dei servizi di prossimità (cosiddetti ‘edge computing’).
Le nuove qualifiche saranno valide per 36 mesi e soggette ad attività di monitoraggio grazie alla quale ACN potrà verificare nel tempo il rispetto dei requisiti necessari al trattamento dei dati e dei servizi in linea con il livello di classificazione.