In base alla nuova classificazione delle aree in condizini di "fallimento di mercato (aree bianche)" è stato definito un piano tecnico finalizzato:
1. all’infrastrutturazione delle Aree Bianche (totali o parziali) dei comuni appartenenti al Cluster C con la seguenti tipologie di rete:
- tipologia a) con reti abilitanti servizi con velocità di connessione superiore a 100 Mbit/s in downstream e ad almeno 50 Mbit/s in upstream per almeno il 70% delle Abitazioni e Unità locali al netto delle case sparse;
- tipologia b) con reti abilitanti servizi con velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream per almeno il 30% delle Abitazioni e Unità locali al netto delle case sparse;
2. all’infrastrutturazione delle Aree Bianche (totali o parziali) dei comuni appartenenti al Cluster D con reti di tipologia b) abilitanti servizi con velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream, per il 100% delle Abitazioni e Unità locali al netto delle case sparse;
3. al collegamento in modalità Fiber to the Home di tutte le sedi della PA (centrale e locale), dei presidi sanitari pubblici, dei plessi scolastici e dei poli della ricerca e dell’innovazione e delle principali aree industriali in tutti i comuni interessati dal piano.
Le risorse necessarie e stanziate per la copertura totale delle aree bianche dei 305 Comuni della Regione Abruzzo ammontano a complessivi 133.000.000 di euro e sono a valere sui fondi:
PSR-FEASR 2007-2013 25.000.000 di euro* Vai alla MAPPA dei Comuni
PAR-FSC 2007-2013 9.650.000 di euro* Vai alla MAPPA dei Comuni
POR-FESR 2014-2020 19.000.000 di euro** Convenzione MISE-Regione FESR 2014-2020
PSR-FEASR 2014-2020 10.160.000 di euro** Convenzione MISE-Regione FEASR 2014-2020
DELIBERA CIPE 65/2015 69.948.879 di euro**
Piano Tecnico BUL fondi 2014-2020 e CIPE 65/2015 - Lista dei 192 Comuni interessati - Vai alla Mappa dei Comuni
* Interventi in Realizzazione **Bando Unico aggiudicato il 07.03.2017 - Firma del contratto 16.06.2017
Tali risorse sono necessarie e sufficienti, insieme agli investimenti preventivati da parte degli operatori privati, per garantire l’impulso ad un piano organico che consentirà all’Abruzzo di recuperare il ritardo accumulato e di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Ue 2020.
Le aree classificate come nere e grigie, in cui vi è l’interessamento del privato, non sono in questo momento oggetto d’intervento.